L'uso del turibolo
Nel Cristianesimo esso è usato nella Chiesa cattolica, nella Chiesa ortodossa, nella Chiesa anglicana ed in altre confessioni cristiane. Storicamente i primi cristiani nell'uso del turibolo si rifecero alla liturgia e alle purificazioni della religione romana e greca, che a loro volta importarono tale uso dalla religione egizia.
Il nome turibolo deriva dal latino thuribulum, la cui radice thur significa incenso.
L'uso del turibolo è molto semplice. Nel turibolo viene acceso un carboncino, su cui viene poi versato un po' di incenso. In questo modo dal turibolo si leva una nuvola di fumo profumato.
Esistono diversi modelli di turibolo:
- quelli comunemente chiamati brucia-incenso sono di tipo fisso, più o meno muniti di coperchio forato;
- quelli più usati nelle funzioni religiose sono muniti di catene che ne permettono un utilizzo più ampio. Questi tipi di turibolo hanno normalmente quattro catene, tre sono passanti per il coperchio e reggono il vaso mentre la quarta regge il coperchio.
Turibolo brucia-incenso
Turibolo classico
Oltre al turibolo, c'è anche la navicella, strumento che serve per portare l'incenso.E' un piccolo vaso in cui viene conservata la scorta di incenso da aggiungere al momento opportuno nel turibolo.
Commenti
Posta un commento